INFINITE TRAME - 8 marzo 2024

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L’arte del tessuto ha origini antichissime ed è da sempre legata alla creatività femminile.
Nei racconti del mito, figure come quelle delle tre Parche, di Penelope e di Arianna detengono un potere magico, quello del filo. Attraverso la lentezza del gesto e la cura di mani sapienti il filo diventa nodo, intreccio e tessuto, crea un legame tra sé e il mondo, racconta una storia, la propria, che si trasforma in metafora dell’esistenza.
Le studentesse e gli studenti delle classi 2B, 2D e 2E della Scuola del Libro di Urbino presentano nella giornata dell’8 marzo dedicata alla donna un avvincente lavoro collettivo: un arazzo di stoffe colorate, cucite e ricamate.
Realizzato con la guida della loro insegnante di Discipline pittoriche Adriana di Vico in collaborazione con la docente di Storia dell’arte Maria Genova, che ha proposto alcuni stimoli visivi offerti dalle opere di alcune tra le più interessanti figure di artiste del Novecento e dell’arte contemporanea, il progetto è stato finalizzato alla ricerca di nuovi valori formali insiti nel medium tessile.
Ragazze e ragazzi si sono interrogati sulla storia dell’emancipazione femminile nell’ambito delle arti visive e si sono confrontati con le problematiche dell’identità di genere. Un filo invisibile ha collegato le loro vite all’interno della scuola, ha sciolto le loro piccole rivalità e ha rinsaldato le loro amicizie, si è fatto immagine che dialoga col mondo.
Questo lavoro è dedicato alle studentesse della Scuola del Libro ed è un omaggio pieno di amore a tutte le donne del mondo.
Buona Festa della Donna!
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